Ancora sul Sistema di affidamento dei minori in strutture protette: lo scandalo Toscana messo a tacere dal Pd,da Report e chi l'ha visto.

Ho già parlato tempo fa in un incontro pubblico, del Grande Sistema di killeraggio delle Libertà e del
soffocamento delle libere iniziative in tutti i settori della vita pubblica e persino privata dei cittadini che in tale regione come noi, vivono. Il sistema di abusi de Il Forteto, ovvero una struttura di affidamento di minori in difficoltà, sappiamo già che si chiuderà con il solito processo, dove sul banco degli imputati saranno il fondatore e alcuni collaboratori. Ma ricordatevi: tutto è partito dal centro decisionale della Regione, vale a dire da Firenze. Tutto, compreso le decisioni dei magistrati, le sovvenzioni, il lavoro agricolo, e la struttura associativa cooperativistica, che tanto a noi mette paura (perché sappiamo quali eccidi delle libertà sono commesse dentro tali cooperative).

Quello che segue è ripreso da voxnews (solo trovato in rete) ma è stato ampiamente trattato nel dibattito pubblico mensile che teniamo da anni, e che vede la partecipazione di un ristretto manipolo forse di illusi, di persone che, per quanto fornite di titoli acccademici e professionali elevati, aspirano in primis alla limpidezza e libertà delle proprie azioni, in piena coscienza. Solo la massima libertà infatti, consente il formarsi di una vera consapevolezza e crescita personale e spirituale.

Affidamento minorile: viaggio tra strutture fatiscenti, allontanamenti ingiustificati e un business da mille milioni di euro.

http://www.aletheiaonline.it/2013/07/17/affidamento-minorile-viaggio-tra-strutture-fatiscenti-allontanamenti-ingiustificati-e-un-business-da-mille-milioni-di-euro/

Anche dopo la condanna del 1985 del Fiesoli: è del 1999 il primo libro sul Forteto edito dalle prestigiose edizioni del Mulino, “Universo simbolico, ethos, areté e regole di relazione nel mondo del Forteto». E la rivista letteraria “Testimonianza” a pubblicare nel 2001 l’articolo “Le libere donne del Forteto”. E nel 2003 il secondo libro del Mulino, “La strada stretta. Storia del Forteto”. http://voxnews.info/2013/01/20/il-pd-la-coop-e-lo-scandalo-forteto-dove-si-stupravano-i-bambini/

MA CHI ERANO I PROTETTORI? Nel febbraio 2010 il gruppo Pd al Senato presentava il

libro dello stesso Fiesoli, «Una scuola per l’integrazione». E viste le attuali idee bersaniane dell’ora di omosessualità a scuola, non è da escludere che sia proprio il Fiesoli l’ideologo morale di questa iniziativa e il prossimo ministro dell’istruzione dopo averlo “amnistiato”. E chi organizzò quell’evento? La senatrice Vittoria Franco, quella tanto preoccupata per il “non fenomeno” del “femminicidio”.

E – parole della commissione d’inchiesta – dal Forteto sono passatiPiero Fassino, Susanna Camusso, Rosi Bindi, Livia Turco, Antonio Di Pietro (che andò a parlare di
pedofilia), Tina Anselmi, e poi giudici minorili, avvocati, medici. E la Carovana della Pace guidata da Alex Zanotelli – l’amico degli immigrati – che andò in visita nella struttura definendola il luogo dove «più famiglie alla luce del Vangelo vivono controcorrente». Si, forse il Vangelo secondo Zanotelli.
Ora la Regione Toscana si costituirà parte civile nel processo contro il “mostro democratico”, ma è tardi, dovevano pensarci trent’anni fa. O almeno, un paio d’anni fa.
E il presidente di Legacoop Toscana, a cui il Forteto è associata, si preoccupa dei suoi affari e del suo business, puntualizzando che «è giusto fare luce sui reati, ma bisogna difendere l’azienda agricola».
Naturalmente tutti gli amici del Fiesoli e della sua setta vorrebbero che questa storia fosse dimenticata, faremo in modo che se ne parli.Il Forteto è solo in nuce quello molti vorrebbero divenisse un “esperimento globale”: omosessualità come norma. E la normalità degradata a ribellione. II° PARTE: Scandalo Forteto: le protezioni in Parlamento e il ruolo di Pisapia