Don Giovanni Desio, uno spaccato della chiesa di oggi, tra fannulloni e pedofili.

Sembra la storia di un personaggio da film tragicomico quella che riguarda il parroco
della provincia di Ravenna, Don Giovanni Desio, per gli amici john. Se la si racconta nella sua essenza, lascia un poco sgomenti e anche perversamente ilari: Salvato da tre uomini che sfondando la cappa del suo Suv, lo tirano fuori dal fuoristrada che aveva acquistato per coronare il suo sogno automobilistico, finito in n fosso e in procinto di affondare con lui dentro. Passano solo pochi mesi e veniamo ad oggi, che il  nostro buon John vie ne arrestato per la solita problematica ormai cui siamo assuefatti: atti sessuali con minori, vale a dire pedofilia consumata.

Ma il nostro John è anche direttore del settimanale diocesano Risveglio 2000, giornalista e critico musicale e cinematografico. Insomma, viene da chiedersi che cavolo ci fa una persona come lui dentro la chiesa, ma la domanda è inutile, perché di personaggi come Don Desio la chiesa ne è piena e stracolma.

Era al momento dell'incidente col fuoristrada praticamente ubriaco (tasso alcolemico di 4 volte superiore alla norma) ma lui asserisce che aveva solo bevuto con i fratelli qualche bicchiere di vino bianco a cena. Così come quando accusato dei suoi atti sessuali con bambini e minori in genere, probabilmente dirà  che si tratta di soggetti consenzienti, oppure che si tratta di innocenti carezze senza penetrazioni anali. Li conosciamo questi personaggi: tutto scivola loro addosso come una melassa.
Anche il sospeso ambasciatore italico, ha asserito che il suo arresto a Manila è frutto di un tragico errore: lui in realtà ha solo portato tre bambini al parco giochi, e non è veero che ha poi fatto la doccia con loro....

Un parroco della provincia di Ravenna, Don Giovanni Desio, è stato arrestato per atti sessuali con minori. Si tratta dello stesso religioso che a febbraio finì col suo  Suv in un canale a Casalborsetti con un tasso alcolemico quasi 4 volte oltre il limite. E’ in carcere.

Il parroco era finito nel canale Destra Reno a Casalborsetti, sul litorale ravennate, con un Suv Bmw nuovo da 35 mila euro. Aveva poi spiegato che quella sera era di ritorno da una cena di una famiglia di parrocchiani, durante la quale aveva bevuto pochi bicchieri di vino bianco. E che comunque non era ubriaco.

La Bmw X1-18 era stata comperata a km zero poche settimane prima da una concessionaria di Ravenna, anche grazie a un finanziamento e alla restituzione della sua vecchia auto. Il sogno di una vita che si era realizzato a 50 anni e che gli avrebbe consentito – aveva spiegato il religioso dopo l’incidente – di fare lunghi viaggi per questioni di sacerdozio e di giornalismo (è critico musicale e cinematografico).

Don Desio – originario di Milano, nel suo curriculum ha anche la direzione del settimanale diocesano ‘Risveglio 2000′ – è da 13 anni parroco della piccola località rivierasca dove è conosciuto con il soprannome di ‘John’. A salvarlo, poco prima che il Suv finisse immerso nelle acque del canale, erano stati tre uomini che, dopo avere sfondato il lunotto posteriore del veicolo con un martello, avevano estratto il sacerdote.