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Sofyia e Pascal, nessun dubbio, è stato lui, in base a cosa si sa.

Lo strano del caso è che tutto gira attorno ad una casa che uno dei tre uomini del tetraedro e forse
pentaedro di relazioni che vedono al vertice Sofyia, lei voleva fosse intestata anche a Pascal.
Insomma, non si può credere che quanto dice il medico, che Sofyia, dopo la loro conoscenza, si sarebbe improvvisamente innamorata e avrebbe deciso di cambiare vita, vivendo con lui e fare forse un figlio che le mancava.
Non è credibile perché questa donna non ha mai mostrato una reale capacità di innamorarsi, tutta la sua storia di vita ci parla di relazioni famigliari frustranti e di manipolazioni che lei ha appreso a mettere in scena per ottenere dagli uomini gratificazioni e supporto materiale.
Infatti la sua esistenza è una enorme nube di balle, si fa passare per una traduttrice ma non ha mai realmente pensato a trovarsi un mestiere o fare qualcosa di serio per procurarsi da vivere.
Tutto passa attraverso la sua avvenenza e la sua capacità dialettica e corporea di legare uomini, anche più uomini contemporaneamente, per le sue necessità.
Pascal, un tipo sicuramente assai rimuginante, uno precisino, che chiude un occhio e poi anche due, nel tentativo di mantenersi vicino a quella donna, unica sua opzione di acquisto nel mercato della carne femminile. Resterebbe da vedere la qualità della relazione umana e sentimentale tra questi due, ma non crediamo ci sia molto di sincero, di vero e profondo, entrambi non sembrano capaci.

E allora, come si giunge all'omicidio di Sofyia, riempita di botte e lasciata a morire in un dirupo di montagna a inizio inverno e al suo (Pascal), suicidio, nella sua casa, che non lascia dubbi. Poi il PC, nel quale Pascal ha scaricato delle telefonate fatte a e ricevute da Sofyia, in cui parlavano della casa da sistemare (quella acquistata all'asta da uno dei suoi tre uomini).
Già il fatto che si registrino e scarichino su PC le telefonate con una donna, rivela aspetti della personalità di chi lo fa, del tutto peculiari, quali l'ossessività e aspetti maniacali del pensiero.
Ecco che poi succede qualcosa, una cosa anche banale, che funge da detonatore, nella personalità di Pascal scatta una saracinesca che fa cadere una difesa, le ossessioni  e manie si scatenano e la rabbia, l'odio, sia verso l'altra che verso se stesso, si incendia come un fiammifero.
E' la tipica reazione esplosiva, che però Pascal cerca di controllare, raccontando una serie di balle quando viene messo a confronto in caserma con gli altri due uomini (il medico e il geometra) della sua triangolazione sessuale e sentimentale.
Balle raccontate ed inesattezze che poi il ritrovamento del corpo di Sofyia ci fa scoprire, almeno in parte. 
Si perché di queste situazioni ne abbiamo una stanza piena di fogli, cartelle e files da tutti i paesi.
Infatti alla base stanno delle regole biologiche e sociali indefesse: un uomo se veramente innamorato o morbosamente legato ad una donna, oggetto del suo desiderio, non vuole dividerla con altri, mentre questo è possibile se la donna è vista solo come oggetto sessuale.
Questo delicato equilibrio tra desiderio di possesso esclusivo e mediazione razionale finalizzata a mantenersi comunque la relazione (anche se vuota di sentimenti e forse anche di sesso), può rompersi e andare in pezzi con facilità. Questo è quanto ci dice la biologia evoluzionistica.
Personalmente, aggiungo, ho conosciuto per motivi vari, molte donne che sono state a letto con qualcuno di cui sapevano benissimo di non essere affatto innamorate. Insomma, la classica botta e via è una pratica ampiamente condivisa da sempre, nei due sessi della specie umana, come la pratica della menzogna.

L'ipotesi alternativa sarebbe quale? Che salta fuori un quarto uomo, magari ukraino, che fa l'omicidio e poi diciamo suicida Pascal. Ma noi sappiamo che Pascal si è suicidato, ne siamo certi, almeno da quanto risulta dalle indagini ufficiali, quindi...
Ma poi quale sarebbe il movente di questa quarta persona?

Sofyia è stata uccisa veramente in modo aggressivo e con rabbia, tipica di chi ha un rancore veramente forte.
E' anche vero che Pascal si è suicidato a due settimane dalla allora scomparsa di lei, quando di solito l'evento omicidio - suicidio si verifica in modo temporalmente contestuale, quindi entro poche ore.
E' anche vero che Pascal ha raccontato una serie di balle durante la sua convocazione in Caserma ma potrebbe essere perché del tutto ignaro della ragione della scomparsa di Sofyia ma allora perché non fare subito la denuncia di scomparsa?
Ripeto, o salta fuori qualche indagine fruttuosa sulla pista dei soldi, dato che Sofyia era principalmente una opportunista, che lega lei a un altra persona, oltre quei tre uomini che sappiamo, tre persone tranquillamente raggirate dall'abile manipolatrice Sofyia, oppure non vedo come si esca dal punto. Il punto è che tra quei tre uomini deve saltar fuori il colpevole.
A quanto so, sia pure con qualche anomalia temporale, la più probabile è Pascal, ma purtroppo dovrei conoscere bene la sua personalità pregressa e premorbosa, quindi non posso che andare a lume di naso.



Dalla dichiarazione ai Carabin di Pascal:

CORNUDA. I vestiti di Sofiya smentiscono Pascal. Interrogato dai carabinieri sull’abbigliamento indossato dalla bella ucraina durante l’ultimo loro incontro, l’uomo aveva detto che era vestita in modo elegante perché aveva in programma un’uscita con le amiche a Treviso. Così invece non poteva essere. Gli abiti indossati da Sofiya Melnyk il suo ultimo giorno di vita erano invece più da casa che da sera, non certo quelli che la donna avrebbe indossato se fosse uscita per incontrare le amiche. Per gli inquirenti quello di Pascal non è un semplice errore, ma si tratta di un tentativo di allontanare i sospetti da sé.

A questo punto il sospetto è che il pestaggio sia avvenuto in un qualche momento prima che la donna si preparasse per il suo incontro serale. Ma perché allora Pascal ha mentito? Le risposte potranno arrivare soprattutto dalle analisi che gli uomini del Ris che stanno analizzando l’auto di Pascal e di Sofiya. 
Di certo l’atteggiamento del cinquantenne ha sollevato molti dubbi: non ha denunciato la scomparsa di Sofiya; ha tranquillizzato lui stesso la persona che Sofiya stava frequentando e che aveva chiamato a casa di Pascal per sapere come mai la donna non rispondesse al telefono; secondo quanto riferito da una vicina ha lungamente lavato l’auto in garage nei giorni seguenti la sparizione della donna.
È stato infine Pascal a inviare, la sera della scomparsa delle donna, un sms dal telefono di Sofiya a quello del medico Placido Maugeri disdicendo l’appuntamento che i due amanti avevano per la cena? «Una delle mie amiche ha avuto una crisi e devo correre da lei», era il testo del messaggio. Parole che né le amiche di Sofiya né Maugeri hanno considerato fossero della donna. Di fatto l’ultimo segnale dal cellulare della 43enne ucraina, sparito dalle celle e mai ritrovato.

Giorgio Barbieri   da Tribunatreviso 30.12.2017

Quindi, si vede quanta intensa è stata l'attività di Pascal per depistare, a parte che non ha fatto la denuncia di scomparsa.

In queste ore il profilo Facebook di Sofiya, dove la donna di presentava con lo pseudonimo di Elena Treviso è stato subissato di messaggi di cordoglio. Altre risposte potranno arrivare dal materiale informatico sequestrato e analizzato, in particolare dal contenuto di otto hard disk. Email, fotografie, messaggi dai quali emergerebbe una vita punteggiata da relazioni sentimentali: oltre ad essere insieme a Pascal da 16 anni, Sofiya frequentava da 9 anni anche un geologo emiliano e da qualche mese con un medico radiologo dell’ospedale di Montebelluna, per il quale era disposta a dire addio agli altri uomini.





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