Il ritrovamento si è saputo risale al 5 Ottobre, quindi gli inquirenti sono già avanti nelle analisi.
Il punto è: il sacchetto è stato collocato accanto alla siepe di un vicino durante l'azione omicidiaria, oppure è stato collocato ad arte, in un secondo momento?
Questa è per noi la soluzione obbligata, a prescindere da cosa si troverà nell'analisi biologica e forense del contenuto del sacchetto:sangue, capelli e eventuali tracce digitali su taglierino e sacchetto.
Ora ci sono due possibili soluzioni: le analisi ci dicono che il sangue è della Professoressa Gianna, e idem per i capelli e altre tracce;
le analisi ci dicono che il sangue e altri reperti non sono della prof ssa Gianna.
Credo che si troverà che i reperti sono tutti relativi alla Professoressa, ma nessun reperto condurrà al marito, sig. Tizzani e questo perché si tratta di uno sviamento.
Resta solo la busta contenete i reperti ritrovati, recante la pubblicità di un caseificio della zona dove la coppia era da poco andata a far visita.
Resta da risolvere il quesito del perché un aggressore occasionale, avrebbe